Cosa puoi visitare se vieni ad Ariccia

Ponte monumentale

Il famoso “Ponte di Ariccia”, edificato tra il 1846 e il 1854 su commissione di Pio IX e progetto dell’architetto Ireneo Aleandri (1795-1885), costituisce la più imponente opera d’ingegneria viaria dello Stato Pontificio nel XIX secolo. Ispirato all’architettura degli acquedotti romani, è caratterizzato da eleganti forme classiciste. Impostato su tre ordini di archi tra pilastri sovrastati da cornicione, con struttura in muratura e rivestimento in peperino, è alto circa 50 metri e lungo 312. La costruzione del ponte, iniziata nel dicembre del 1846 su direzione dell’ingegner Giuseppe Bertolini, fu ultimata dopo circa dieci anni con l’inaugurazione da parte di Pio IX il 12 ottobre 1854. Il 2 giugno 1944 le arcate sommitali vennero minate dall’esercito tedesco in ritirata per ostacolare l’avanzata delle truppe alleate. Ricostruito nelle parti danneggiate tra il 1946 e il 1948, subì un ulteriore crollo dei piloni centrali il 18 gennaio 1967. La ricostruzione di tali piloni in cemento armato è iniziata nel dicembre del 1967 e, a distanza di circa un anno il ponte è stato riaperto al traffico. I nuovi piloni, che dovevano essere rivestiti in peperino, sono rimasti in cemento a faccia vista, con pregiudizio estetico e statico per la struttura.

ponte di ariccia
chiesa S maria assunta in cielo

Chiesa S. Maria Assunta in cielo

Papa Alessandro VII Chigi dimorò a lungo ad Ariccia e a lui si deve la radicale trasformazione urbanistica del borgo avvenuta con l’opera di Bernini attraverso la costruzione della Chiesa dell’Assunta e della piazza che fronteggia il Palazzo Chigi.
I lavori per la nuova chiesa collegiata di Ariccia iniziarono nel 1662, Bernini si servì della collaborazione di Carlo Fontana, uno dei suoi migliori allievi. L’idea progettuale del Bernini fu ispirata dalla struttura architettonica del Pantheon, la cui pianta circolare si ritrova nella chiesa ariccina. La chiesa fu consacrata il 16 maggio 1664 con la messa celebrata dallo stesso Alessandro VII. A fiancheggiare la chiesa, due edifici denominati Casino del Governatore e Casino del Ministro (1662-1664) che si collegano alla chiesa attraverso una teatrale esedra che abbraccia la chiesa nella parte retrostante.
L’edificazione dei casini laterali all’Assunta fu portata avanti contemporaneamente ad essa e con grande velocità, perché in uno dovevano essere collocate le Carceri in cui si amministrava la giustizia.

Palazzo Chigi

Il palazzo ducale di Ariccia costituisce un esempio unico di dimora barocca rimasta inalterata nel suo contesto ambientale e nel suo arredamento originario, a documentare il fasto di una delle più grandi casate papali italiane: i Chigi, già proprietari dell’omonimo palazzo romano, oggi sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Iniziato nella seconda metà del sedicesimo secolo dalla famiglia dei Savelli, il palazzo fu trasformato su commissione dei Chigi in una fastosa dimora barocca tra il 1664 e il 1672 su un’idea progettuale di Gian Lorenzo Bernini, che si servì della collaborazione del suo giovane allievo Carlo Fontana.
Il palazzo vanta un’importante collezione di dipinti, sculture ed arredi, risalenti prevalentemente al XVII secolo, e provenienti anche da altre dimore di famiglia, tra cui lo stesso palazzo di Roma, venduto allo stato nel 1918.
Forse per le sue caratteristiche spagnoleggianti Luchino Visconti volle ambientare nel palazzo gran parte del suo capolavoro: “Il Gattopardo”, girando tutti gli interni di Donnafugata, comprese le soffitte (1962).
Il palazzo, ceduto a particolari condizioni di favore al Comune di Ariccia il 29 dicembre 1988 dal principe Agostino Chigi Albani della Rovere, è adibito a museo di se stesso e centro di molteplici attività culturali (mostre, concerti, visite guidate, convegni, etc.).

palazzo chigi
piazza di corte

Piazza della Repubblica

Piazza di Corte è, per chi arriva da Albano Laziale, il primo, monumentale impatto con l’architettura berniniana di Ariccia. Questa bella piazza, con da un lato il Palazzo Chigi e dall’altro la Collegiata, fu realizzata dal celebre architetto e artista del XVII secolo, e presenta un altro monumento caratteristico: la fontana. Questa bella fontana a doppia vasca, con elegante spruzzo sulla parte superiore, venne realizzata da Bernini ad Ariccia.

Parco Chigi

Al palazzo è annesso il vasto parco di 28 ettari, risalente al XVI sec., ricco di una rigogliosa vegetazione mista di latifoglie, reperti archeologici, fontane e manufatti del XVII sec., ultimo frammento del “nemus aricinum” consacrato a Diana.
Nato originariamente come “Barco”, cioè area cintata da destinarsi alla caccia, costituisce una preziosa anticipazione del cosiddetto “giardino paesistico” o “romantico” per il suo carattere naturalistico e pittoresco, sviluppatosi soprattutto nel ‘600 con le progettazioni del Bernini e del Fontana (piazzale del Mascherone, grotta della neve, fontane del Mascherone, etc.).
Nel corso del ‘700 e dell’800 il parco è stato meta privilegiata del Grand Tour d’Italie, riprodotto in numerosi dipinti di artisti quali Hackert, Corot, Turner, Ivanov etc., ricordato da Goethe, Stendhal e D’Annunzio.
Tra i monumenti più importanti presenti l’Uccelliera costruita dai Savelli (1628) e l’imponente monumento di età tiberiana del propretore della Mesia, Tiberio Latinio Pandusa, proveniente dall’Appia Antica e rimontato nel 1997.

Parco Chigi

Vieni a trovarci e potrai scoprire tante altre cose ad Ariccia… Un paese ricco di Storia e di Tradizioni

Castel Gandolfo

Castel Gandolfo detto semplicemente Castello nel dialetto dei Castelli Romani. Il centro abitato fa parte dei I borghi più belli d’Italia.
La città è conosciuta soprattutto per la presenza della residenza estiva dei papi. Il suo territorio include quasi tutto l’arco costiero del Lago di Albano, che ospita lo stadio Olimpico di Canottaggio CONI.
Ci sono vari luoghi di interesse archeologico, tra cui l’emissario del Lago Albano ed i resti della villa albana di Domiziano, nonché naturalistico, dato che la zona è inclusa nel perimetro del Parco regionale dei Castelli Romani. Non mancano infine punti di interesse artistico, come la collegiata pontificia di San Tommaso da Villanova edificata da Gian Lorenzo Bernini.

Castel Gandolfo
Lago di Albano

Albano Laziale

Albano laziale è uno dei comuni più importanti dei Castelli Romani e il centro più animato commercialmente.  Il territorio di Albano è in parte incluso nel parco regionale dei Castelli Romani. Il comune comprende due popolose frazioni di Cecchina e Pavona. Dal punto di vista climatico, come tutti i castelli romani, rientra nel clima temperato mediterraneo, con inverni miti ed estate ventilate. Albano possiede notevoli potenzialità turistiche, come il circuito archeologico dei castra Albano e le bellezze naturalistiche del Colle dei Cappuccini e delle sponde del Lago Albano.  Il lago di Albano è il lago vulcanico più profondo d’Italia (168 m) di forma leggermente ovale, sulle coste si trovano importanti resti archeologici preistorici e romani. Nel 1960 proprio sulle sponde di questo lago hanno luogo le gare di canottaggio delle Olimpiadi di Roma.

Nemi

Città dei Castelli Romani famosa per la coltivazione delle fragoline di bosco sulle sponde dell’omonimo lago. Nemi è posizionato al centro dei Colli Albani ed è il comune più piccolo dei Castelli Romani. Il Lago di Nemi è un lago vulcanico dalle caratteristiche simili a quelle del lago Albano, ma con dimensioni minori.

Lago di Nemi e Lago Albano